Presso lo studio della Dott.ssa Alessia Maiorino a Salerno, offriamo trattamenti di peeling chimico per migliorare la salute e l’aspetto della pelle. Il peeling chimico è una procedura dermatologica che utilizza soluzioni chimiche specifiche per esfoliare lo strato superficiale della pelle, favorendo il rinnovamento cellulare e migliorando visibilmente la texture e il tono cutaneo.
Il trattamento è indicato per affrontare una varietà di problematiche della pelle, tra cui acne, cicatrici, macchie solari, rughe sottili e iperpigmentazione. Durante la seduta, la Dott.ssa Maiorino personalizza il tipo di peeling in base alle esigenze individuali del paziente, garantendo risultati ottimali e sicuri.
Il peeling chimico è un trattamento minimamente invasivo che può donare alla pelle un aspetto più giovane, luminoso e uniforme. La nostra priorità è assicurare il massimo comfort e la piena soddisfazione dei pazienti, utilizzando solo prodotti di alta qualità e tecniche all’avanguardia.
Il peeling chimico consiste nell’applicazione sulla cute di sostanze chimiche in grado di danneggiare gli strati epidermici in maniera più o meno forte. La finalità dei peeling è quella di indurre una reazione esfoliativa più o meno marcata ed il successivo processo di rigenerazione tessutale.
Il peeling chimico ha indicazioni specifiche in vari campi applicativi:
- Cheratosi attiniche, seborroiche;
- Fotoinvecchiamento (rughe sottili);
- Discromie pigmentarie;
- Cicatrici superficiali;
- Seborrea, Acne volgare.
QUALI SONO LE SOSTANZE PIÙ UTILIZZATE NEL PEELING CHIMICO?
Acido salicilico
Il peeling all’acido salicilico è indicato nel fotoinvecchiamento, nell’acne papulo-pustolosa di lieve e media entità, nelle ipermelanosi epidermiche, nelle lentigo senili.
Il peeling con acido salicilico è estremamente ben tollerato, si associa a una sensazione di bruciore transitoria e a un eritema rapidamente reversibili e a una lieve desquamazione nei giorni successivi.
Acido tricloracetico
L’acido tricloracetico è un acido indicato per invecchiamento cutaneo, discromie, iperpigmentazioni, melasma gravidico, esiti cicatriziali post-acneici, smagliature.
Il peeling con acido tricloracetico richiede un’adeguata gestione post-peeling per evitare la comparsa di complicazione: in particolare, è necessaria un’adeguata fotoprotezione, un’idratazione abbondante ed è importante evitare completamente l’esposizione a radiazioni solari naturali o artificiali.
Acido piruvico
L’acido piruvico è un acido indicato in caso di photoaging, rughe superficiali, iperpigmentazioni localizzate, cheratosi attiniche, discheratosi e ipercheratosi circoscritte, dermatite seborroica, acne in fase attiva ed esiti cicatriziali di lieve entità.
Il peeling con acido piruvico è estremamente ben tollerato, si associa al massimo a una sensazione di bruciore e a un eritema rapidamente reversibili dopo neutralizzazione e a una lieve desquamazione nei giorni successivi.
Acido glicolico
L’acido glicolico è un acido indicato per acne, esiti cicatriziali dell’acne, dermatite seborroica, psoriasi, cheratosi ed ipercheratosi, ecc. In medicina estetica viene usato per invecchiamento cutaneo, lentigo senili, melasma.
Acido mandelico
L’acido mandelico è utile nella riparazione e riattivazione della pelle invecchiata, ha insite proprietà antibiotiche e si rivela quindi efficace nell’acne infiammatoria non cistica. Da non sottovalutare, inoltre, le accertate capacità depigmentanti. Va sottolineata l’assenza di qualsivoglia fastidio nell’applicazione e l’immediatezza del risultato per quanto riguarda luminosità e pulizia della cute.
L’esfoliazione cutanea conseguente al trattamento è facilmente nascosta dall’idratazione con creme idonee, persistente per vari giorni ma mai fastidiosa o evidente.